I prestiti senza busta paga sono finanziamenti personali che vengono concessi a coloro che non sono titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato, o a coloro che non rientrano nella categoria di lavoratori autonomi o liberi professionisti, né sono titolari di prestazioni pensionistiche.
Per tutte queste ragioni, molto spesso i prestiti senza busta paga sono caratterizzati dalla presenza di importi erogati piuttosto limitati rispetto all’ordinarietà delle erogazioni dei prestiti personali; né possono invece essere contraddistinti – data la mancanza del rapporto controparte – da una cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Ne consegue che i tradizionali prestiti senza busta paga sono rappresentati da tre elementi. Il primo di questi è l’erogazione di finanziamenti di importo limitato, raramente oltre i 10 mila euro, e molto più frequentemente inferiori a meno di 5 mila euro.
Il secondo elemento che contraddistingue questi finanziamenti è la forma tecnica. Spesso si tratta di linee di credito concesse attraverso delle carte di credito revolving a rimborso rateale, con un credito che si ricostituisce gradualmente, man mano che il titolare dello strumento di pagamento precede con la regolarizzazione delle rate del piano di ammortamento.
Il terzo elemento è infine rappresentato dall’onerosità dei prestiti senza busta paga, che per la mancanza di una garanzia di solvibilità significativa, sono spesso assoggettati a condizioni economiche maggiormente penalizzanti rispetto all’ordinario.